Ciclovia dei due laghi Bracciano-Martignano
Lunghezza complessiva: 15 km
Dislivello: 160 m
Tempo percorrenza: 6 ore
Difficoltà: E
Accesso da Roma con mezzi pubblici.
Anello con inizio e fine alla stazione ferroviaria di Anguillara Sabazia.
Appuntamento il 18/09/2018. Lungo il tracciato ci si incontrerà con i ciclisti che percorrono la prima tappa laziale (il sopralluogo del percorso avverra’ tra maggio e i primi di settembre).
Mappa e altimetria del percorso
Attraversa alcuni caratteristici ambienti del parco naturale regionale di Bracciano-Martignano. In un continuo susseguirsi di coltivi e prati adibiti a pascolo, l’itinerario conduce ad affacci panoramici sui laghi, sui Monti Sabatini, sui Monti della Tolfa e sulla campagna romana. Il punto di partenza del percorso, individuato presso la Mola Vecchia dell’Arrone nel comune di Anguillara Sabazia, è raggiungibile, seguendo l’apposita segnalazione, partendo dal parcheggio della locale stazione ferroviaria (linea ferroviaria Roma/Viterbo FR3). Il percorso si svolge interamente nella ZPS IT6030085 Bracciano-Martignano, dove sono presenti numerose specie faunistiche e floristiche di rilievo. Nel periodo primaverile il nostro itinerario ci consentirà di osservare numerose specie ornitiche in migrazione e in nidificazione. Le aree aperte sono, infatti, habitat ideale per la sosta di individui durante il lungo viaggio che dall’Africa li porterà in centro e nord Europa per nidificare. Gli spazi aperti attorno al percorso sono frequentati da diversi rapaci diurni come il gheppio (Falco tinnunculus), piccolo falco caratterizzato dalla tipica posizione di volo chiamata spirito santo, che gli permette di rimanere fermo nell’aria, la poiana (Buteo buteo), rapace di medie dimensioni dai caratteristici fischi territoriali con il sottoala bianco e marrone, e il nibbio bruno (Milvus migrans), con la caratteristica coda a rondine; questi ultimi due nidificano nei boschi limitrofi. Lungo le sponde dei laghi sarà possibile osservare numerose anatre, come il germano reale (Anas plathyrhynchos), la canapiglia (A. strepera), l’alzavola (A. crecca), il mestolone (A. clypeata), il codone (A. acuta) e la marzaiola (A. querquedula), e vari limicoli, mentre tra i rapaci sarà possibile incontrare il falco di palude (Circus aeruginosus) a caccia lungo i canneti e le piccole aree umide limitrofe. In inverno il lago è sosta ideale per moltissime anatre ed altre specie, come la folaga (Fulica atra), il moriglione (Aythya ferina), lo svasso maggiore (Podiceps cristatus), lo svasso piccolo (P. nigricollis), il tuffetto (Tachybaptus ruficollis), il cormorano (Phalacrocorax carbo), il fistione turco (Netta rufina), la moretta tabaccata (Aythya nyroca) e la strolaga mezzana (Gavia arctica). Durante il percorso avremo modo di osservare le caratteristiche del paesaggio vulcanico intorno ai due laghi, soffermandoci su alcuni aspetti naturali riguardanti anche pesci e mammiferi. Ragioneremo sui dati storici relativi alle variazioni idrometriche dei due bacini.
Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano