Manfredonia-Vieste
Tappa 62: Manfredonia-Vieste
Info tappa
Data di Partenza:
Martedì 24/09/2019
Comuni attraversati:
Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, Vico del Gargano, Vieste
Lunghezza percorso: km 95,47
Mappa percorsi settimanali e Sistema delle Aree protette terrestri
SIti Natura 2000
IT9110005
ZSC Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Substrato geologico costituito da Limi e Argille del Quaternario
Qualità e importanza
Ambienti umidi di elevatissimo interesse vegetazionale per la presenza di associazioni igro-alofile considerate habitat prioritari e per l’elevata presenza di avifauna acquatica
Misure di Conservazione/Piano di Gestione
Piano di Gestione (D.G.R. n. 347 del 10/02/2010)
IT9110008
Valloni e Steppe Pedegarganiche
ZSC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Substrato geologico costituito da calcari del Cretacico e del Giurassico superiore. L’area ricade nella più estesa area di minime precipitazioni dell’Italia peninsulare
Qualità e importanza
Il sito include le are substeppiche più vaste della Puglia con elevatissima biodiversità e una serie di cayon di origine erosiva che ospitano un ambiente rupestre di elevato interesse naturalistico con rare specie vegetali endemiche e di elevato interesse fitogeografico. Unica stazione peninsulare di Tetrax tertax. Popolazioni isolate di Petronia petronia. Presenza di Vipera aspis hugyi endemica dell’Italia meridionale. Inoltre vi è la presenza di Garighe di Euphorbia spinosa con percentuale di copertura 5 e valutazioni rispettivamente: A, A, C, A.
Misure di Conservazione/Piano di Gestione
Piano di Gestione (D.G.R. n. 346 del 10/02/2010) e Misure di Conservazione (R.R. n. 6 del 10/05/2016 modificato dal R.R. 12/2017)
IT9110009
Valloni di Mattinata – Monte Sacro
ZSC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Substrato di calcare cretacico e di calcarenite pleistocenica. Clima spiccatamente mediterraneo.
Qualità e importanza
Il sito è caratterizzato dalla presenza di valloni calcarei di origine erosiva, con interessante vegetazione rupestre. Nell’area sono presenti formazioni erbacee substeppiche particolarmente interessante sia perché censite come habitat prioritario, sia per l’elevata presenza sul M. Sacro di orchidee spontanee con varie specie protette dalla convenzione CITES. Presenza di Vipera aspis hugyi endemica dell’Italia meridionale. Sito importante per l’avifauna rupicola. Inoltre vi è la presenza di garighe di Euphorbia spinosa con percentuale di copertura 5 e con le rispettive valutazioni: A, A, C, A
Misure di Conservazione/Piano di Gestione
Misure di Conservazione (R.R. n. 6 del 10/05/2016 modificato dal R.R. 12/2017)
IT9110012
ZSC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Substrato costituito da calcare cretacico tipo “scaglie” e tipo “maiolica”
Qualità e importanza
Il sito comprende pinete spontanee a Pinus halepensis in buone condizioni vegetazionali, ambienti rupicoli di elevato valore fitogeografico, e ampie distese di macchia mediterranea con pratelli a terofite vegetanti nelle radure. Nel sito sono presenti Vipera aspis hugyi endemica. Italia meridionale e Sicilia. Strongylognathus cecconii: endemica del Gargano e Tremiti
Misure di Conservazione/Piano di Gestione
Misure di Conservazione (R.R. n. 6 del 10/05/2016 modificato dal R.R. 12/2017)
IT9110025
ZSC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Area costiera di grande valore paesaggistico con substrato geologico di calcare cretacico e con clima spiccatamente mediterraneo.
Qualità e importanza
Pineta spontanea a Pinus halepensis in buone condizioni vegetazionali. Nel sito sono presenti lembi di vegetazione a macchia a sclerofille con pratelli a terofite nelle radure. Interessante anche la vegetazione alo-igrofila di Sfinale
Misure di Conservazione/Piano di Gestione
Misure di Conservazione (R.R. n. 6 del 10/05/2016 modificato dal R.R. 12/2017)
IT9110004
ZSC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Substrato geologico di calcari e dolomie del Giurassico superiore e Cretacico inferiore. Substrato pedologico di Terre Brune.
Qualità e importanza
Straordinario esempio di faggeta presente a quote altitudinali molto basse e da importantissima vegetazione a latifoglie eliofile e aree a pascolo con praterie substeppiche dei Festuco – Brometalia. E’ una delle più estese foreste di caducifoglie dell’U.E., con una numerosa ed interessante biocenosi forestale, con elevata concentrazione di Picidae (6 specie). Presenza di un nucleo isolato autoctono di Capreolus capreolus, di elevato interesse biogenetico. Di rilievo la presenza di Vipera aspis hugyi in quanto trattasi di sottospecie endemica dell’Italia meridionale e Sicilia.
Misure di Conservazione/Piano di Gestione
Misure di Conservazione (R.R. n. 6 del 10/05/2016 modificato dal R.R. 12/2017)
IT9110030
ZSC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Substrato costituito da calcari e dolomie del Giurassico superiore e del Cretacico inferiore.
Qualità e importanza
Formazioni boschive in ottime condizioni vegetative costituite prevalentemente da faggio e da altre latifoglie termofile. In particolare nell’area sono presenti faggi di grandi dimensioni. Presenza di Vipera aspis hugyi endemica dell’Italia meridionale e dell’endemita strongylognathus cecconii. Il sito è caratterizzato dalla presenza di Boschi di Quercus Cerris e Quercus Frainetto con percentuale di copertura 30 e con valutazioni rispettivamente: A, A, C, A
Misure di Conservazione/Piano di Gestione
Misure di Conservazione (R.R. n. 6 del 10/05/2016 modificato dal R.R. 12/2017)
ALTRE AREE PROTETTE
EUAP0005 Parco nazionale del Gargano
EUAP0097 Riserva naturale Falascone (D.M.A.F. 26/07/1971)
EUAP0109 Riserva naturale Palude di Frattarolo (D.M.A.F 5/05/1980)
IT9110038
Paludi presso il Golfo di Manfredonia
ZPS Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Si tratta di un sistema complesso di aree umide costiere fra loro funzionalmente comunicanti, rappresentano quello che oggi rimane degli antichi interventi di bonifica che hanno interessato tutto il sistema costiero del golfo di Manfredonia. L’ambiente è costituito da quasi tutte le tipologie di zone umide, con bacini d’acqua dolce, lagune salmastre, zone temporaneamente inondate ricoperte da salicornieti, ecc.. Le saline di Margherita di Savoia rappresentano una della più vasta area di saline d’Europa, circa 4200 ha. Il sito è caratterizzato da vastissime estensioni di salicornieto con prevalenza di Arthrocnemum glaucum e da numerose vasche di evaporazione a diversa profondità e salinità. Dopo l’istituzione di un’area protetta sull’intera area della salina, sverna il più importante contingente di uccelli acquatici dell’Italia centro-meridionale. La palude Frattarolo è una vasta pianura costiera allagata, antica cassa di espansione del torrente Candelaro, con vaste estensioni di Arthrocnemum glaucum, aree a giuncheti, a canneti e nuclei sparsi di vegetazione con Tamarix africana. Nel Lago Salso (ex Daunia Risi) è presente un vasto bacino artificiale di acqua dolce con vaste estensioni di canneto e acquitrini allagati.
Qualità e importanza
L’insieme delle zone umide presenti rappresenta una delle zone più importanti a livello nazionale e internazionale per l’avifauna acquatica. Le saline di Margherita di Savoia, dopo che le bonifiche hanno distrutto quasi del tutto le zone umide salmastre naturali, ne hanno sostituito l’importante funzione ecologica. Il susseguirsi di vasche a salinità e livello delle acque diversificato, determina infatti una grande varietà di habitat. Di recente meta anni 90 nelle saline si è insediata una importantissima colonia di Fenicotteri (Phoenicopterus ruber) nidificanti, molte altre sono le specie rarissime che hanno nelle saline alcune delle colonie riproduttive più importanti di tutto il Mediterraneo, citiamo: Avocetta (Recurvirostra avosetta), Gabbiano roseo (Larus genei), Gabbiano corallino (Larus melanocephalus), Sterna zampenere (Gelochelidon nilotica). Eccezionale è la recente osservazione nella zona di Frattarolo di un gruppo formato da circa 15-17 Numenius tenuirostris (Serra et al. 1995), tale osservazione rappresenta il gruppo più numeroso segnalato di recente nell’intero paleartico.
Misure di Conservazione/Piano di Gestione
Misure di conservazione (R.R. 28/08)
ZPS – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
Altopiano carsico che risale dal mare sino a 1100 mslm di M. Calvo, caratterizzato da elevata eterogeneità ambientale e rappresentativo di molti degli ambienti caratteristici del bioma mediterraneo. Foreste, steppe, ambienti rupicoli, macchia mediterranea, falesie marine, ecc.Tra le formazioni forestali si segnala Umbra, si tratta della più estesa e più integra, oltre che più nota, formazione boschiva della Puglia, caratterizzata dalla presenza di un interessante nucleo di vegetazione a faggeta (Aquifolio-Fagetum) considerata habitat prioritario, sito tra i più meridionali d’Europa posto a quote altitudinali modeste, che arrivano ad un minimo di circa 300 m s.l.m. All’interno del sito sono presenti formazioni di vegetazione erbacea a pascolo ascrivibili alla classe Festuco-Brometea. Il sito è caratterizzato anche dalla presenza di Boschi di Quercus cerris e Q. frainetto. Il substrato geologico è rappresentato da calcari e dolomie del Giurassico superiore e del Cretacico inferiore. Il substrato pedologico da Terre Brune. . E’ una delle aree più piovose della Puglia con oltre 1200 mm annui. La foresta rappresenta una delle aree più meridionali di presenza di specie farestali con ben sei speci di Picidi nidificanti. Lungo il tratto costiero sono presenti formazioni boschive naturali autoctone di Pinus halepensis inquadrabili nell’ambito della associazione Pistacio-Pinetum halepensis, aree a macchia mediterranea della classe Rosmarinetea e da aree con aperte di tipo substeppico. Il substrato geologico è costituito da calcare cretacico tipo “scaglie” e tipo “maiolica”. Si tratta di uno dei tratti costieri più integri e di grande valore paesaggistico dell’intera Italia. Importante sito di nidificazione di diverse specie rupicole.Interessantissimo il sistema dei Valloni e steppe pedagarganiche ricco di ambienti rupicoli e pascoli. Il sito è caratterizzato dalla presenza di una serie di solchi erosivi di limitata estensione ma spesso impervi e inaccessibili, che svolgono un importante ruolo di ambiente di rifugio della flora rupestre.ricca di endemismi e di entità relitte di tipo transadriatico. Questi solchi sono scavati in un substrato costituito da calcare cretacico e da calcarenite pleistocenica. Le steppe oltre che nella parte superiore dell’altopiano si rinvengono nelle aree che degadano verso il tavoliere di Foggia dai primi rilievi garganici. E’ costituita da vaste distese con vegetazione erbacea utilizzate a pascolo, inframmezzate da ampi seminativi. Si tratta prevalentemente di pseudosteppe con Cymbopogom hirtus e di lande ad asfodeli, con nuclei di vegetazione arbustiva di gariga. Il substrato geologico è costituito da calcari del Cretacico e del Giurassico superiore. L’area ricade nella più estesa area di minime precipitazioni dell’Italia peninsulare. Nell’insieme il sito rappresenta una delle più importanti aree di nidificazione per l’avifauna d’Italia, con presenza di specie caratteristiche soprattutto degli ambienti steppici.
Quality and importance
Straordinario sito caratteristico del bioma mediterraneo ed essenziale per la conservazione di specie caratteristiche degli ambienti steppici, tra cui alcune prioritarie in particolare Tetrax tertax e Falco biarmicus. Nel sito è presente l’unica stazione peninsulare di Tetrax tertax e una popolazione nidificante di Falco biarmicus formata da 5-8 coppie. Nell’area sono presenti formazioni erbacee substeppiche particolarmente interessante sia perché censite come habitat prioritario, sia per l’elevata presenza sul M. Sacro di orchidee spontanee con varie specie protette dalla convenzione CITES. Il sito include le are substeppiche più vaste dell’Italia peninsulare con elevatissima biodiversità.La foresta Umbra è una delle più estese foreste di caducifoglie dell’U.E., con una numerosa ed interessante biocenosi forestale, con elevata concentrazione di Picidae (6 specie nidificanti), presenza di un nucleo isolato autoctono di Capreolus capreolus, di elevato interesse fitogeografico e biogenetico. Popolazioni isolate di Petronia petronia. Presenza di Vipera aspis hugyi endemica dell’Italia meridionale.
Misure di Conservazione/Piano di Gestione