Piemonte – Settimana 10

IL TERRITORIO DEL PERCORSO

Elementi del Paesaggio e aspetti naturalistici

Viene descritto il percorso dal punto di vista del paesaggio nelle diverse forme che esso assume in relazione ai substrati litologici attraversati. La componente fisica dell’ambiente è fondamento e parte integrante della complessità degli ecosistemi e pertanto essa stessa oggetto di conservazione. Su questa base vengono quindi brevemente presentati gli ambienti naturali e semi-naturali attraversati o lambiti dal percorso, dando particolare risalto a quegli elementi divenuti obiettivi di conservazione a livello europeo: non solo ambienti debolmente o affatto influenzati dalle attività antropiche, ma anche quelli dove un buon equilibrio tra uomo e natura ha prodotto ecosistemi di pregio, a cui sono legate numerose specie animali e vegetali. Alcuni interessanti argomenti di natura geologica e naturalistica, richiamati dal percorso con le sue peculiarità, sono trattati separatamente in specifici box tematici.

Flora e fauna nei siti: emergenze e minacce

La sezione riguarda le principali peculiarità naturalistiche presenti nei Siti della Rete Natura2000 (in seguito per brevità denominati Siti) attraversati o lambiti dalle tappe del percorso. I Siti sono molto eterogenei per complessità ed estensione. Numerosi sono gli ecosistemi presenti in ciascun Sito, diversificate le comunità animali e vegetali che li popolano, molte le specie. Tale complessità ed eterogeneità rappresenta una grande ricchezza in termini di biodiversità e servizi ecosistemici. Vengono evidenziate le principali emergenze faunistiche, floristiche e vegetazionali, con esempi di specie e habitat di interesse comunitario, con particolare riferimento a quelle emergenze che hanno determinato l’istituzione dei Siti. Vengono inoltre presentate alcune forme di minaccia che agiscono sulle specie e sugli habitat che vivono nei Siti, ovvero quelle attività o forme di disturbo che possono comprometterne la sopravvivenza a lungo termine, pregiudicando gli obiettivi di conservazione stabiliti e rischiando di portare alla compromissione di interi ecosistemi, con tutte le loro funzioni. Alcune situazioni e peculiarià presenti lungo il percorso e di interesse ai fini del progetto, sono trattate separatamente in specifici box tematici.

Progetti e territorio 1/2: la Rete Ecologica nella pianificazione territoriale

Per la fauna selvatica, la possibilità di spostarsi all’interno di un territorio è sinonimo di sopravvivenza sia per il singolo che per la popolazione di cui fa parte: gli individui si spostano in cerca di cibo, di nuove aree da colonizzare, di altri individui con cui riprodursi. Quando a causa di modificazioni indotte dall’uomo agli habitat naturali, viene meno questa facoltà di movimento, che si definisce “connettività ecologica”, si innescano dei processi che possono portare a breve all’estinzione di intere popolazioni animali. La salvaguardia della biodiversità, ovvero della varietà di specie animali e vegetali, si attua quindi anche attraverso la tutela della connettività ecologica territoriale e lo strumento individuato
per farlo è la rete ecologica.

http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/biodiversita-1/reti-ecologiche-e-
pianificazione-territoriale

La rete ecologica ha una struttura fondata principalmente su aree centrali (core areas), aree ad alta naturalità che, generalmente, sono già soggette a regime di protezione (come ad esempio i parchi e i Siti di Interesse Comunitario SIC); fasce tampone (buffer zones), collocate attorno alle aree centrali al fine di creare un filtro e quindi mitigare gli effetti negativi che le attività antropiche hanno sugli habitat e le specie più sensibili; fasce di connessione (corridoi ecologici) strutture lineari e continue del paesaggio di varie forme, e pietre di guado (stepping stones), elementi di connessione discontinui quali aree puntiformi o sparse. Entrambi questi due ultimi elementi connettono le aree centrali e rappresentano l’elemento chiave delle reti ecologiche poiché consentono la mobilità degli individui delle varie specie e l’interscambio genetico tra le popolazioni, fenomeno indispensabile alla conservazione delle specie e al mantenimento della biodiversità.
Nel corso degli anni, il concetto di rete ecologica è andato incontro ad un’evoluzione che lo ha portato a diventare parte importante dell’attuale modello di Infrastruttura Verde intesa quale sistema interconnesso e multifunzionale di aree naturali e seminaturali il cui ruolo è quello di fornire benefici multipli (servizi ecosistemici) alle comunità umane mantenendo tutte le componenti del Capitale naturale in buono stato di conservazione. In quest’ottica l’Infrastruttura Verde si presta a costituire un sistema paesistico resiliente e capace di supportare funzioni di tipo ricreativo e percettivo oltre che ecologico.
Azioni per il miglioramento e la salvaguardia del paesaggio diventano dunque occasione per la creazione di percorsi a basso impatto ambientale (sentieri e piste ciclabili) che consentono alle persone di attraversare e conoscere il territorio e di fruire delle risorse naturali e paesaggistiche (boschi, siepi, filari, ecc.) nonché di quelle culturali (luoghi della memoria, posti di ristoro, ecc.).

Progetti e territorio 2/2: i procedimenti valutativi di Piani-Programmi e Progetti

La migliore politica di tutela ambientale consiste nel limitare fin dall’inizio gli effetti delle attività antropiche sull’ambiente attraverso processi di programmazione, pianificazione e decisione sostenibili anziché contrastare tali effetti successivamente.

In tale ottica si collocano le procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

La VAS ha la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali nel processo di formazione, adozione e approvazione di piani e programmi che possono avere un impatto significativo sull’ambiente assicurando in tal modo che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e di un’equa distribuzione dei vantaggi connessi all’attività economica.

La VIA rappresenta uno strumento preventivo e propedeutico alla realizzazione di progetti pubblici e privati che possono avere un impatto rilevante sull’ambiente; ha la finalità di proteggere la salute umana, contribuire con un ambiente sostenibile alla qualità della vita, al mantenimento delle specie e alla conservazione della capacità di riproduzione degli ecosistemi in quanto risorse essenziali per la vita .

La VAS riguarda diversi tipologie di piani e programmi a varie scale territoriali tra cui i piani/programmi per i quali è necessaria la Valutazione d’Incidenza Ambientale(VINCA), in considerazione dei possibili impatti sulle finalità di conservazione dei siti designati come ZPS e quelli classificati come SIC analogamente se i progetti da sottoprre a VIA interessano in modo diretto o indiretto uno o più siti della Rete Natura 2000 deve essere effettuata una VINCA con l’obiettivo di tutelare e conservare i siti stessi.

VAS e VIA sono strumenti partecipati in cui le esigenze dei soggetti competenti in materia ambientale (Regioni, Comuni, ARPA,…) e del pubblico interessato sono prese in considerazione nel corso dei processo di pianificazione, progettazione e valutazione ambientale.

In particolare per i piani e progetti sottoposti a VIA-VAS di interesse Nazionale, i cittadini, le associazioni, i comitati, ecc…, nel corso della fase di consultazione pubblica prevista dalla procedura di valutazione, possono esaminare il materiale depositato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM)* ed esprimersi attraverso le cosiddette Osservazioni del Pubblico anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi (http://www.va.minambiente.it/it-IT/Comunicazione/Cittadino) di cui si dovrà tener conto in sede di approvazione (v. Box “partecipazione del pubblico).

Le deviazioni che vale la pena di fare
Accoglienza

Mappa percorsi settimanali e Sistema delle Aree protette terrestri