La rete ecologica dell’Umbria

RETE ECOLOGICA

La rete ecologica è un sistema interconnesso di habitat di cui si intende salvaguardare la biodiversità, ovvero la varietà di specie animali e vegetali potenzialmente minacciate.

La rete ecologica ha una struttura fondata principalmente su aree centrali (core areas), aree ad alta naturalità che sono già soggette a regime di protezione (come ad esempio i SIC), fasce di protezione (buffer zones), collocate attorno alle aree centrali per garantire l’indispensabile gradualità degli habitat, fasce di connessione (corridoi ecologici) e pietre di guado (stepping stones), strutture lineari e continue del paesaggio di varie forme e dimensioni le prime, elementi di connessione discontinui, aree puntiformi o sparse le seconde. Entrambi questi elementi connettono tra di loro le aree ad alta naturalità e rappresentano l’elemento chiave delle reti ecologiche poiché consentono la mobilità delle specie e l’interscambio genetico, fenomeno indispensabile al mantenimento della biodiversità.

Nel corso degli anni il concetto di rete ecologica è andato incontro ad un’evoluzione che lo ha portato a diventare parte dell’attuale modello di infrastruttura verde che vede la centralità delle comunità umane e dei benefici che queste possono trarre da un ambiente in buono stato di conservazione (servizi ecosistemici). In quest’ottica l’infrastruttura verde si presta a costituire un sistema paesistico capace di supportare funzioni di tipo ricreativo e percettivo. Il miglioramento del paesaggio diventa dunque occasione per la creazione, ad esempio, di percorsi a basso impatto ambientale (sentieri e piste ciclabili) che consentono alle persone di attraversare il territorio e di fruire delle risorse paesaggistiche (boschi, siepi, filari ecc.) ed eventualmente di quelle territoriali (luoghi della memoria, posti di ristoro ecc.).

Il concetto di connettività ecologica, presente nella direttiva Habitat, in Italia è stato introdotto dal d. P. R. n. 357 dell’8 settembre 1997 e codificato da normativa e strumenti di pianificazione di livello regionale e provinciale.

http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/biodiversita-1/reti-ecologiche-e-pianificazione-territoriale

 

Regione Umbria

http://www.regione.umbria.it/ambiente/rete-ecologica-della-regione-umbria-reru-

Il progetto Rete Ecologica Regione Umbria (RERU) è recepito nel Piano urbanistico territoriale con la l. r. n. 11 del 22/2/2005. Il progetto si propone di formulare azioni mirate sui sistemi ambientali ed ecologici al fine di evidenziare la struttura di una rete ecologica e le sue implicazioni territoriali. La RERU ricopre diverse funzioni di importanza strategica per la tutela ambientale e per la qualità della vita a livello regionale, funzioni che spaziano dalla conservazione della natura all’offerta di spazi più spiccatamente diretti alla fruizione umana.

Per visualizzare la cartografia della rete ecologica regionale:

QC 1.6 Rete ecologica regionale, parte nord

QC 1.7 Rete ecologica regionale, parte sud

http://www.umbriageo.regione.umbria.it/pagine/carte-tematiche-a-scala-regionale

 

Provincia di Terni

http://cms.provincia.terni.it/on-line/Home/Ilterritorio/Urbanistica/PianoTerritoriale.html

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Terni non individua una rete ecologica strutturata ma, in ambito rurale, fornisce indicazioni per tutelare la connettività ecologica e ripristinare e rafforzare quella che viene definita “rete ecologica minore” (filari, siepi, fossi vegetati).

Per ogni unità di paesaggio individuata vengono inoltre fornite indicazioni per interventi puntuali finalizzati all’integrazione tra reti ecologiche e reti infrastrutturali (attraversamenti per la fauna in corrispondenza di strade e ferrovie, barriere antirumore ecc.).

 

Provincia di Perugia

http://www.provincia.perugia.it/guidetematiche/ambienteterritorio/urbanistica/ptcp/atlantestrutturaptcp/normativa

http://www.provincia.perugia.it/guidetematiche/ambienteterritorio/urbanistica/ptcp/atlantesistemaambientaleepaesaggistico/dettaglio/-/journal_content/56_INSTANCE_pEky/10421/126668

 

Il PTCP della Provincia di Perugia ha individuato e cartografato le aree appartenenti al “Sistema reticolare principale di riferimento per le zoocenosi”: boschi, corsi d’acqua, bacini lacustri e loro fasce di rispetto, ambiti naturali e seminaturali diversi dai boschi (rupi, aree nude, pascoli secondari e, se presenti, pascoli primari; aree a cespuglio). Raccoglie tutte quelle porzioni di territorio aventi forti connotati di “naturalità” e, quindi, meritevoli di una maggiore tutela, ed inoltre, tramite il sistema idrografico e l’insieme delle aree a bosco, costituisce l’attuale rete ecologico-faunistica territoriale e consente alle popolazioni animali la mobilità e la riproduzione.

Il PTCP assegna a queste aree un valore strutturale a livello territoriale in quanto segmenti o zone di particolare valore nell’ambito delle reti ecologiche e faunistiche.