Sciacca – Agrigento
Tappa 84: Sciacca – Agrigento
Info tappa
Data di Partenza:
Venerdì 11 settembre 2020
Comuni attraversati:
Sciacca, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Montallegro, Porto Empedocle, Realmonte, Ribera, Siculiana, Agrigento
Lunghezza percorso: km 99,34
Mappa percorsi settimanali e Sistema delle Aree protette terrestri
SIti Natura 2000
SIC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
L’area del SIC ricade nel comune di Sciacca.Il paesaggio è caratterizzato dal rilievo calcareo di monte San Calogero (Kronio). Sotto l’aspetto geologico nell’area sono rappresentati principalmente substrati carbonatici delle Unità Saccensi (Miocene Inferiore – Trias). Il bioclima è definibile come Termomediterraneo inferiore secco superiore, con precipitazioni medie annue di 564 mm, e temperatura media di 18°C. All’interno del sito sono presenti aspetti di vegetazione rupicola, di gariga e comunità erbacee a carattere steppico.
Quality and importance
Per quanto riguarda la flora vascolare, nell’area sono presenti alcuni taxa endemici, oltre ad entità rare o di interesse fitogeografico (inserite alla sezione 3.3: D ). Nella parte sommitale si estende un pianoro che ospita il santuario e nella zona orientale un impianto a conifere. L’area è nota per i fenomeni termali, con emissione di vapori a c. 38°C in diverse cavità tra cui si distinguono le “Stufe di San Calogero”, le grotte di Cucchiara, di Mastro, del Lebbroso, ecc. I vapori sulfurei, pare legati a fenomeni di vulcanesimo secondario, sono utilizzati a scopi terapeutici. Oltre a quello naturalistico e paesaggistico, il sito presenta anche interesse archeologico e speleologico.Il sito ospita inoltre varie specie di falconiformi rare o minacciate.
Piano di Gestione/Misure di Conservazione
ZSC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
L’area del SIC ricade nei comuni di Caltabellotta, Sciacca, Villafranca Sicula, Calamonaci, Ribera. Il paesaggio è caratterizzato dal tratto terminale del fiume Verdura, dalla sua foce e da un limitata fascia del litorale limitrofo. Sotto l’aspetto geologico l’area è costituita da depositi recenti (sabbie, argille, calcareniti) del Pliocene e Pleistocene, dalla Formazione Evaporitica del Messiniano e da depositi d’avanfossa del Pliocene Medio Superiore. Il bioclima è definibile come Termomediterraneo inferiore secco superiore, con precipitazioni medie annue di 564 mm, temperature medie di 18°C (stazione di Sciacca).Le antiche comunità di macchia della fascia costiera e delle aree interne sono state in massima parte eliminate, ed i suoli migliori sono stati destinati a colture legnose intensive, in particolare fiorenti agrumeti. Si riscontrano inoltre esempi relitti di vegetazione riparia e alofila.
Quality and importance
Fra i principali fattori di disturbo sono le colture intensive, inquinamento per opera di diserbanti e acque reflue, incendi, alterazione dell’ambiente litoraneo. Canalizzazione
Piano di Gestione/Misure di Conservazione
Foce del Magazzolo, Foce del Platani, Capo Bianco, Torre Salsa
ZSC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
L’area del SIC ricade nei territori dei comuni di Ribera, Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana. Il paesaggio è caratterizzato dal tratto terminale dei fiumi Platani e Magazzolo e da estesi litorali sabbiosi. Sotto l’aspetto geologico l’area è costituita principalmente da calcari marnosi e marne a globigerine (Trubi) del Pliocene inferiore, da argille e argille marnose grigio-azzurre del Pliocene medio e superiore, da terrazzi marini costituiti da calcareniti e conglomerati pleistocenici, e da depositi recenti (alluvioni di fondovalle, alluvioni terrazzate e sabbie. I suoli sono per lo più classificabili come alluvionali e regosuoli. Le precipitazioni variano tra circa 510 e 590 mm medi annui, con temperature medie di 17-18°C, e bioclima definibile come Termomediterraneo inferiore secco superiore.Sotto l’aspetto vegetazionale l’area è caratterizzata da aspetti pionieri delle sabbie non consolidate e delle dune, in particolare a Cakile maritima nei tratti più prossimi alla battigia, e verso l’interno da cenosi ad Agropyron junceum, ad Ammophila arenaria, e ad Ononis ramosissima e Centaurea sphaerocephala. Le antiche comunità di macchia delle dune consolidate interne sono state spesso eliminate dall’azione antropica, e modesti lembi sono oggi rappresentati da specie arbustive e lianose quali Pistacia lentiscus, Asparagus acutifolia, Phillyrea media, Prasium majus, Rubia peregrina, ecc. In prossimità di Eraclea Minoa è tuttora presente un limitato nucleo di macchia aperta a Juniperus turbinata ed olivastro, a contatto con ambienti di gariga a rosmarino. Su affioramenti argilloso-calanchivi sono anche presenti comunità arbustive a Salsola verticillata (Pegano-Salsoletea), a cui partecipa anche l’endemico Limonium catanzaroi, oltre che praterie a Lygeum spartum e praterelli terofitici alofili. Nell’area si riscontrano anche arbusteti secondari a Calycotome infesta, praterie ad Ampelodesmos mauritanicus e praterie a carattere steppico. Lungo i fiumi sono presenti nuclei a tamerici, cenosi ad Arundo plinana, ed alla foce del Platani si estende un ampio canneto a Phragmites communis.
Quality and importance
L’area comprende alcune delle più integre spiagge sabbiose della Sicilia oltre che cordoni dunali che ospitano sia comunità vegetali naturali che artificiali. Elementi caratteristici dell’area sono anche promontori e falesie costituiti da calcari marnosi e marne a globigerine, oltre che calanchi argillosi. Ampie aree delle antiche dune e zone interne sono state interessate da impianti di forestazione con essenze esotiche spesso invadenti ed in competizione con gli elementi autoctoni. Nel complesso il sito presenta elevata valenza sia sotto l’aspetto paesaggistico che sotto quello prettamente naturalistico. Sono inoltre rappresentate diverse specie della flora vascolare di interesse fitogeografico (sezione 3.3: D).Il sito riveste grande importanza come luogo di sosta e/o come rotta di migrazione per ingenti contingenti ornitici sia in primavera che autunno.
Piano di Gestione/Misure di Conservazione
SIC – Regione Biogeografica Mediterranea
Other Site Characteristics
L’area del SIC ricade nel territorio del comune di Realmente. Il paesaggio è caratterizzato dal ripide falesie costituiti da calcari marnosi e marne a globigerine, oltre che calanchi argillosi. e da estesi litorali sabbiosi. Sotto l’aspetto geologico l’area è costituita principalmente da calcari marnosi e marne a globigerine (Trubi) del Pliocene inferiore, da argille e argille marnose grigio-azzurre del Pliocene medio e superiore e dai margini dei terrazzi marini costituiti da calcareniti e conglomerati pleistocenici che costituiscono gli orli delle falesie. I suoli sono per lo più classificabili come alluvionali e regosuoli. Le precipitazioni variano tra circa 510 e 590 mm medi annui, con temperature medie di 17-18°C, e bioclima definibile come Termomediterraneo inferiore secco superiore. Sotto l’aspetto vegetazionale l’area è caratterizzata da aspetti pionieri delle sabbie non consolidate e delle dune, in particolare a Cakile maritima nei tratti più prossimi alla battigia, e verso l’interno da cenosi ad Agropyron junceum, ad Ammophila arenaria, e ad Ononis ramosissima e Centaurea sphaerocephala. Le antiche comunità di macchia interne sono state spesso eliminate dall’azione antropica, e modesti lembi sono oggi rappresentati da specie arbustive quali Pistacia lentiscus, Asparagus horridus, Phillyrea media, Prasium majus, Rubia peregrina, ma soprattutto da alcuni nuclei relitti di macchia aperta a Juniperus turbinata. Su affioramenti argilloso-calanchivi sono anche presenti comunità arbustive a Salsola verticillata (Pegano-Salsoletea), oltre che praterie a Lygeum spartum e praterelli terofitici alofili. Nell’area si riscontrano anche arbusteti secondari a Calicotome infesta e praterie a carattere terofitico. Lungo alcuni impluvi sono presenti nuclei di canneto a Phragmites communis, a tamerici.
Quality and importance
L’area comprende alcune tra le più belle aree costiere della Sicilia oltre che alcuni lembi relitti di macchia a cedro licio. Elementi caratteristici dell’area sono le falesie suggestive sotto il profilo paesaggistico, costituite da calcari marnosi e marne a globigerine e dal caratteristico colore bianco brillante, oltre che calanchi argillosi e spiagge sabbiose praticamente inaccessibili. Nel complesso il sito presenta elevata valenza sia sotto l’aspetto paesaggistico che sotto quello prettamente naturalistico. Sono inoltre rappresentate alcune specie della flora orchidologica siciliana a carattere endemico.
Piano di Gestione/Misure di Conservazione
ALTRE AREE PROTETTE
EUAP1104 RNR Riserva naturale orientata Monte S. Calogero (Kronio)
EUAP0376 RNR Riserva naturale Foce del Fiume Platani
EUAP1100 RNR Riserva naturale orientata Torre Salsa